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Ottaviani: il coraggio di scegliere

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Il dibattito Il sindaco rilancia la questione industriale: «Le imprese hanno bisogno di risposte nel territorio»

«Sul Consorzio regionale unico posi immediatamente il tema di lasciare competenze anche a livello locale»

 

Sarà uno dei temi del centrodestra di questa campagna elettorale. Un argomento che il sindaco Nicola Ottaviani ha voluto affrontare anche all’assemblea dell’Ance svoltasi giovedì. Si tratta delle dinamiche che riguarderanno le imprese del territorio. Con riferimento altresì alla novità rappresentata da un Consorzio industriale che adesso ha una dimensione regionale. E non più soltanto locale. Ha spiegato Nicola Ottaviani: «I prossimi anni dovranno essere caratterizzati inderogabilmente dal coraggio delle scelte. Quando è iniziata la discussione sul Consorzio industriale regionale
unico, come sindaco di Frosinone posi un tema sul tavolo: la necessità che si lasciasse operativa una dimensione territoriale per quanto riguarda le scelte da effettuare qui. Mi riferisco, soprattutto, ad interventi di piccola e media entità che le imprese chiedono. Dissi immediatamente che non era un problema che la sede fosse a Roma, a patto di dare poteri e competenze a livelli chiamati a decidere su questa area industriale. Penso, per esempio, alla realizzazione di una tettoia su un capannone. Purtroppo stiamo vedendo proprio in questi giorni quanti problemi possono derivare
dai ritardi, dalla burocrazia, perfino da uno scaricabarile che non manca mai».

Aggiunge: «Si tratta di argomenti che dovevano essere affrontati in sede di statuto»

Sottolinea: «Stiamo vedendo in questi giorni i rischi legati a ritardi e burocrazia»

Ha continuato Ottaviani: «Si tratta di questioni e competenze che dovevano essere affrontate in sede di stesura dello statuto. Mi auguro che siano state tenute presenti. Perché altrimenti un’azienda di questo territorio dovrà fare i conti con una serie di passaggi: penso alle riunioni a Roma del cda e a tutte le trafile burocratiche e procedurali. Mi auguro davvero che siano state valutate tutte le possibilità. Il punto è questo: i cosiddetti enti intermedi rispondono anche e soprattutto a logiche di carattere politico. Nel senso che le governance vengono espresse da chi poi ha la maggioranza. Non faccio distinzioni tra centrosinistra e centrodestra e neppure tra partiti. È così. L’unico modo per evitare lungaggini di qualunque tipo è avere regole precise e chiare sugli interventi che vengono richiesti. Nella mia vita politica e soprattutto amministrativa ho sempre sostenuto che bisogna assolutamente evitare di dover in qualche modo dipendere dalle decisioni
legate alle segreterie di partito ».
Ha concluso Nicola Ottaviani: «Si tratta di un tema sul quale occorre la massima concentrazione. Non ci si può distrarre. Perciò era importante agire in sede di definizione dello statuto. Non vorrei che nel prossimo futuro diventasse un’impresa avere l’autorizzazione a realizzare dieci metri quadrati di tettoia esterna per realtà che operano nell’area industriale tra Frosinone e Ferentino. Si tratta di un tema molto importante, sul quale insisteremo. Chiederemo anche il pensiero degli industriali su questo. Avere dei rapidi e riconoscibili livelli di decisione sul territorio sarebbe fondamentale, pur nella logica del Consorzio industriale regionale unico». In ogni caso è abbastanza evidente che su questa materia il centrodestra ha intenzione di insistere.

Già una settimana fa lo aveva fatto capire il candidato sindaco Riccardo Mastrangeli, attaccando frontalmente il presidente del Consorzio industriale regionale unico Francesco De Angelis. Individuato come il leader della coalizione di centrosinistra. È la politica, signori.

 

 

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